Informazioni - TUSCANY CROSSING 2025

Gli organizzatori  nel disegnare il percorso hanno pensato al viaggio dei viandanti e pellegrini  che hanno attraversato a piedi questa terra per secoli;  perchè correre qui, in queste terre,  sarà come essere uno di loro “viandanti di un tempo che fu” un sogno ad occhi aperti.  

 

Le strade che l’attraversano sono le grandi vie che, in epoca romana, univano Roma all’Oltralpe,  la Romea, la Cassia, la Francigena percorsa da Sigerico Arcivescovo di Canterbury e da molti illustri viandanti, guerrieri, santi e briganti; ne sono testimonianza le fortificazioni, i castelli, le Pievi medioevali ancora presenti sul territorio.

 

Ai piedi dell’Amiata, il vulcano spento più alto d’Italia, scorre il fiume Orcia, apparentemente un rigagnolo, ma capace di far sentire la sua forza se le piogge sono abbondanti; la valle è un susseguirsi di dolci colline la cui vegetazione e i suoi colori variano a secondo delle stagioni, i colori sterili delle argille delle biancane, i tufi dorati e le rocche che hanno ispirato artisti come i pittori senesi del rinascimento.

 

Terra di vento e deserto che può suscitare al visitatore sintonia armoniosa, ma anche ansia e solitudine ma mai indifferenza. Se qui vi soffermate penserete “ io in questo posto ci sono già stato”,  può darsi che lo abbiate visto nei numerosi film girati o negli spot pubblicitari o in milioni di altre immagini o addirittura in una vita precedente, ma esserci dentro vi sorprenderà, sarete dentro il lungo sogno.

 

Questa è la Val d’Orcia, terra dove ancora l’agricoltura non si è arresa al progresso e ancora oggi propone al mondo intero sapori prelibati come i famosi vini che meritano appellativi aristocratici come il “RE” Brunello e il “NOBILE” Montepulciano e l’astro nascente Orcia Rosso, formaggi unici come il pecorino di Pienza e quella cucina “povera”che ha dato origine alla dieta Mediterranea, e ... la gente, la popolazione, che continua ad accogliere  i viandanti e a renderli  partecipi di una  sincera convivialità.

 

L’ultra…sogno lungo 100 miglia partirà alle 17.15 del 17 aprile 2020 attraverso boschi, vigneti, strade bianche, raggiungerà Bagni San Filippo tornerà indietro fino ad attraversare  il fiume Orcia, salirà a Vignoni Alto,  e al 60° km sarà di nuovo a Castiglione d'Orcia, scenderà a Bagno Vignoni e salirà a Pienza (la città Ideale del Papa Pio II) attraverso la terra “di vento e di deserto”, culla di una civiltà contadina mai doma, il verde il rosso e il giallo dei campi di grano(i famosi Campi Elisi del film "il gladiatore"); attraverserà la Valle di Triboli con i suoi famosi cipressi e salirà a Montalcino, passerà al versante amiatino passando per Sant’Antimo e Castelnuovo Abate. Il sogno continuerà verso l’Amiata per salire alle chiare e fresche sorgenti del Vivo d’Orcia e scenderà di nuovo nella valle dopo i favolosi panorami visti dal caratteristico borgo di Campiglia d’Orcia, fino al tratto finale, per risalire e conquistare la Rocca con il meritato traguardo.

 

La manifestazione assegnerà  6 punti ITRA  alla 100 miglia, 4 punti alla 100 km,  2 punti per la 50 km  per partecipare all’Ultratrail del Monte Bianco, sara' inoltre prova di qualifica per la partecipazione alla Western States.

 

E il sogno? Ad un certo punto non resta che svegliarsi, i concorrenti avranno un tempo massimo di 34 ore per vivere, soffrire, sognare e poi….onore e gloria a chi avrà concluso questo meraviglioso viaggio!

 

La Val D’Orcia sarà  ancora lì, resisterà ancora nella realtà, intatta nei secoli e ci sarà ancora tanto tempo per goderne appieno delle sue bellezze mai dome!